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Quando certificarsi ISO 9001 è troppo Facile ed Economico

Sono facilmente reperibili su internet servizi di “consulenza” che si propongono alle Aziende che intendono certificarsi secondo ISO 9001 (o anche 14001) con un approccio decisamente dinamico e, soprattutto, low-cost.

Quando certificarsi ISO 9001 è troppo Facile ed Economico

 

Tali servizi, infatti, promettono di guidare ed accompagnare il Cliente nel percorso di preparazione alla certificazione, compresa la redazione del Manuale del Sistema di Gestione, di tutte le Procedure e la modulistica necessaria, operando esclusivamente on-line: è sufficiente riempire uno o più moduli informativi (sempre on-line…) sulle caratteristiche dell’azienda, ed i consulenti produrranno tutta la documentazione “confezionata” ad hoc per il Cliente che sarà, così, pronto ad affrontare l’Audit di Certificazione da parte dell’Ente Certificatore!

Non riusciamo, onestamente, a capire come sia possibile proporre un servizio di questo genere: viene offerto, in sostanza, un Sistema di Gestione di un’Azienda “chiavi in mano” senza avere il minimo contatto “reale” con l’Azienda stessa, senza andare a conoscere ed a toccare con mano quali sono le reali caratteristiche ed esigenze concrete del Cliente!

Un Sistema di Gestione che non sia effettivamente “cucito addosso” all’Azienda, non può raggiungere il suo reale scopo, ovvero quello di migliorare i processi aziendali, e quindi migliorare (in ultima istanza) la prestazione dell’Azienda; in altre parole, quando certificarsi ISO 9001 è troppo Facile ed Economico, questo tipo di servizio costa poco perchè vale poco.

Sono servizi come questo che rinforzano l’opinione che la Qualità sia soltanto “fare carta” e non comporti reali benefici per l’azienda!

Il nostro spassionato consiglio è quello di diffidare da questo genere di servizi!

Finanziamento a Fondo Perduto INAIL

Finanziamento a Fondo Perduto INAIL

Il  bando INAIL ISI 2013 rende disponibili 307,359 milioni di euro ripartiti in budget regionali in funzione del numero degli addetti e del rapporto di gravità degli infortuni e pubblicati nei rispettivi Avvisi regionali.

Finanziamento a Fondo Perduto INAIL

Il contributo, pari al 65% dell’investimento, per un massimo di 130.000 euro, viene erogato dopo la verifica tecnico-amministrativa e la realizzazione del progetto.

Vengono finanziate, in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Ciascuna impresa può richiedere il finanziamento di un solo progetto riguardante una sola unità produttiva.

(Per i progetti che comportano contributi superiori a € 30.000 è possibile richiedere un’anticipazione del 50%).

 

Modalità di partecipazione :

I progetti dovranno essere inviati online sul portale dell’Istituto (http://www.inail.it) dal 21 gennaio all’8 aprile prossimo.

Se le caratteristiche del progetto soddisfano i requisiti richiesti dal bando , è possibile partecipare alla fase successiva di invio telematico della domanda.

I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di invio.

Vengono finanziati:

1.     Progetti di investimento (interventi strutturali o sostituzione di macchine e impianti);

2.    Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale quali modello organizzativo e gestionale ex D.Lgs 231/01  (per i soli reati di cui all’art 300 del d.lgs 81/08 e smi), sistema per la responsabilità sociale d’impresa certificato SA 8000, sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro quali la OHSAS 18001; (verranno finanziate nella misura del 65% anche le spese di consulenza e formazione nonché quelle inerenti la relativa certificazione ove prevista)

3.    Progetti per la sostituzione o l’adeguamento di attrezzature di lavoro messe in servizio anteriormente al 21 settembre 1996 con attrezzature rispondenti agli odierni requisiti di sicurezza, di cui al Titolo III del d.lgs. 81/2008 s.m.i. e di ogni altra disposizione di legge applicabile in materia.

La soglia minima di ammissibilità al finanziamento è pari a 120 punti e viene calcolato automaticamente al momento dell’inserimento dei dati sulla base delle informazioni anagrafiche e di progetto.

Il punteggio varia in funzione di:

– Settore di appartenenza                        (vengono privilegiati i settori con indici infortunistici più critici)

– Dimensione dell’Impresa                       (N.dipendenti e fatturato/bilancio)

– Tipologia di Intervento prescelto

(Es:…presentando un progetto di adozione di un SGSL certificato da un ente di certificazione accreditato per lo specifico settore presso ACCREDIA è molto facile raggiungere il punteggio minimo:Infatti è l’unica voce che attribuisce 90 punti su 120)

Inoltre per chi si certifica BS OHSAS 18001 con un ente accreditato ACCREDIA  per lo specifico settore in cui opera l’azienda è prevista una semplificazione nella documentazione da presentare in sede di rendicontazione finale (abbatte il rischio di una errata rendicontazione che potrebbe invalidare il progetto).

QSA e “A&C Informatica” offrono il supporto per le tutte le fasi del progetto : istruttoria, presentazione, realizzazione, rendicontazione.

Parità di Genere – Bando PMI per la Certificazione Gratuita

Sarà pubblicato entro metà marzo il bando che consentirà a oltre 450 piccole e medie aziende e microimprese di effettuare gratuitamente l’iter per chiedere la nuova certificazione per la parità di genere, introdotta dalla legge n. 162/2021 per ridurre il divario di genere in tutte le aree maggiormente critiche per la crescita professionale delle donne. Una misura che il Governo ha inserito nel Pnrr, nello specifico Missione 5, “Inclusione e Coesione”, destinando alla sua promozione 10 milioni di euro. Unioncamere (Questa la pagina per riferimenti) ha attivato bandi e iniziative promozionali per sostenere le aziende in questo ambito, in particolare le Pmi. Anche le Regioni si stanno attivando per sostenere l’investimento per la certificazione per la parità di genere delle Pmi che ne faranno domanda. È già partita la Lombardia, con un bando pubblicato a gennaio, ma già altre regioni stanno mettendo in atto l’iter per la partecipazione.

Riferimento all’articolo de Il Sole 24 ORE

INAIL Bando ISI 2019

Pubblicate sul sito INAIL la date per accedere ai finanziamenti del bando ISI 2019: finanziamenti alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Come gli scorsi anni, sono stati confermati i destinatari del finanziamento: le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura e, per l’asse 2 di finanziamento anche gli Enti del terzo settore.

Progetti ammessi a finanziamento: Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento:

  • Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – Asse di finanziamento 1 (sub Assi 1.1 e 1.2)
  • Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) – Asse di finanziamento 2
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse di finanziamento 3
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività – Asse di finanziamento 4
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli -Asse di finanziamento 5 (sub Assi 5.1 e 5.2).

Risorse finanziarie: 
Il finanziamento previsto dal Bando ISI, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA nella misura del 65%.

Modalità e tempistiche di presentazione della domanda: 

Apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda                    16 aprile 2020                                  
Chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda29 maggio 2020
Acquisizione codice identificativo per l’inoltro online5 giugno 2020
Comunicazione relativa alle date di inoltro online5 giugno 2020

fonte: INAIL.

Iso 45001: Webinar di Bureau Veritas

Come molti di voi sapranno, il 12 Marzo 2018, è stata pubblicata la nuova Iso 45001, che va di fatto a sostituire lo standard BS 18001. Ma quali sono le novità che verranno introdotte da questa nuova norma? Scopriamolo insieme a Bureau Veritas.

iso-45001

La nota azienda di valutazione francese, organizza un webinar atto a illustrare quali sono i nuovi obiettivi dello standard internazionale, le principali novità per le aziende interessate e le regole per la migrazione delle certificazioni BS 18001.

Dalla data di pubblicazione della ISO 45001 infatti, le aziende già certificate BS 18001 hanno un periodo di tre anni per far migrare il proprio certificato.

Di questo e di molto altro verrà parlato nel webinar di Bureau Veritas, che ricordiamo essere programmato per il giorno 2 Ottobre 2018, dalle ore 15:00 alle ore 16:00.

Ricordiamo che il webinar è un evento interattivo, il che significa che, tutti i partecipanti potranno inviare le loro domande ai relatori via web e riceveranno le risposte in diretta.

Infine, vogliamo ricordare anche che, la partecipazione all’evento è totalmente gratuita, ma necessita di registrazione da effettuare il giorno precedente, lunedì 1° otttobre, da questa pagina.

Una volta riempito il form, verranno comunicati i dati di accesso per assistere all’evento in diretta.

 

Pubblicata la nuova Iso 45001

E’ stata finalmente pubblicata la nuova Iso 45001Occupational health and safety management systems – Requirements with guidance for use”, per fornire alle organizzazioni un quadro universalmente riconosciuto per migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori, ridurre i rischi sul posto di lavoro e creare condizioni lavorative più sane e sicure.

ISO-45001

La norma è stata tradotta in italiano dall’UNI e adottata come UNI ISO 45001:2018. Nella versione italiana sono state inserite, all’interno dell’appendice nazionale informativa, alcune note di chiarimento riguardanti la corretta collocazione della norma rispetto al quadro legislativo vigente.

La norma ricalca la struttura comune degli standard sui sistemi di gestione ambiente e qualità ma tiene in considerazione altri standard del settore tra cui Ohsas 18001, linee guida Ilo-Osh, varie norme nazionali e norme internazionali del lavoro e convenzioni dell’International Labour Organization.

A seguito della pubblicazione della Iso 45001, è previsto che il British Standard Bs Ohsas 18001 del 2007 venga ritirato dal British Standards Institution (Bsi).

Le aziende che sono certificate Bs Ohsas 18001:2007 dovranno gradualmente cambiare i propri sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro adattandoli alla nuova Iso 45001. QSA può guidare le aziende in questa transizione grazie al proprio team di esperti.

Sicurezza sul Lavoro; rapporto 2016 dell’Ispettorato

In base al rapporto in merito alle attività di sorveglianza 2016 presentato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, si evince che l’anno appena trascorso non è stato molto positivo per quanto riguarda il tema sicurezza, a testimoniare ciò sono stati i dati emersi in seguito ai controlli effettuati nel 2016 in ambito lavoro e legislazione sociale.

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Nel rapporto dell’INL si evidenzia infatti che su un totale di 191.614 aziende prese in esame da Inps, Inail Ministero del Lavoro e sottoposte ad ispezione, si segnala un tasso di irregolarità di addirittura il 63%, ciò vuol dire che nel corso dell’anno appena conclusosi ben 120.738 imprese non sono risultate idonee ai controlli, presentando delle irregolarità.

Questo è un dato molto grave se si pensa che sono stati riscontrati inoltre 186.027 lavoratori non regolari, andando ad aumentare di +2% il bilancio dell’anno precedente. Abbiamo invece un calo pari a -4% dell’anno 2015 dei lavoratori in nero, che sono risultati in totale 62.106. Il danno economico sommando premi e contributi evasi è stato stimato invece di 1.101.105.790 euro.

Sono stati esaminati diversi settori, tra cui edilizia,agricoltura, industria e terziario, ed in seguito riportati nel documento dati quantitativi e qualitativi riguardanti lavoro nero, corretto utilizzo dei voucher, corretta qualificazione dei rapporti lavorativi, caporalato, autotrasporto, cooperative di lavoro, lavoratori svantaggiati, orario di lavoro, esternalizzazioni fittizie, prevenzione e promozione, vigilanza straordinaria, progetto qualità, conciliazioni, indebita percezione dell’esonero triennale per l’assunzione di lavoratori subordinati, imponibile evaso ed importi sanzionatori.

I dati rilevati in seguito all’indagine sono contenuti nell’area del rapporto Vigilanza del personale ispettivo degli uffici territoriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (oggi Ispettorati territoriali del lavoro dell’INL) ed evidenziano che le aziende ispezionate durante l’anno 2016 in merito alla normativa riguardante la Sicurezza sul Lavoro sono state in totale 25.834.

Ne è emerso che nell’insieme delle suddette attività 30.252 è il numero delle violazioni verificatesi, fra cui 2.771 risultano essere state di carattere tecnico e il resto, per la precisione ben 27.480, di tipo prevenzionistico.

Una buona percentuale delle infrazioni appartiene alla categoria del rischio di caduta dall’alto ed altri pericoli rilevati, alcune violazioni fanno invece parte della sfera della sorveglianza sanitaria, seguono poi rischi elettrici, formazione ed informazione.

Tutto ciò, nonostante le pesanti sanzioni che sono previste per chi non rispetta il D.lgs.81/2008, sarebbe auspicabile una maggiore informazione a riguardo, infatti, solo una parte delle aziende italiane è a conoscenza delle problematiche a cui si trova ad andare incontro non rispettando le normative in tema sicurezza.

Questo si traduce in un doppio autogoal, dove nel tentavo di risparmiare denaro non investendo in questa direzione, o comunque aspettando di avere dei periodi più fortunati economicamente, si rischia di dover spendere alla fine molto di più di quanto era previsto in partenza.

Bando ISI INAIL 2017

Buone notizie per tutte le aziende italiane interessate ad incrementare la tutela dei propri dipendenti investendo in termini di sicurezza sui luoghi di lavoro, il Bando ISI INAIL è stato infatti rifinanziato anche per il 2017.

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Il nuovo Bando ISI è stato Pubblicato sul sito ufficiale INAIL
 ed elargirà aiuti a tutte quelle aziende che sono intenzionate a rendere il lavoro ancora più sicuro, un finanziamento quindi che mira a sostenere le spese relative agli interventi atti al miglioramento della salute e della sicurezza interna.

I soggetti interessati sono tutti i tipi di aziende, anche quelle individuali, che risultino essere iscritte alla Camera di Commercio della propria città, con questo bando possono essere finanziate diverse tipologie di progetti.

Tipologie di progetti finanziabili

Il Bando ISI INAIL 2017, mette a disposizione un totale complessivo di 245.500.000 Euro circa a fondo perduto e fino ad esaurimento, l’assegnazione avverrà in ordine cronologico in base alla consegna delle domande.

Questa è a tutti gli effetti una nuova edizione del Bando ISI INAIL 2016, con la quale gli stanziamenti vengono suddivisi su base regionale in relazione al numero dei dipendenti addetti ed alla tipologia di infortunio, per i quali ogni azienda può presentare una sola domanda.

Vediamo subito che tipi di progetti sono finanziabili:

  1. Progetti di investimento.
  2. Progetti per adozione modelli organizzativi e responsabilità sociale.
  3. Progetti di bonifica da materiali con amianto.
  4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in determinati settori (come ad esempio tutto l’ambito del food, con ristoranti, mense, pasticcerie, bar, ecc…)

Contributi previsti dal Bando ISI INAIL 2017

Questa è una bella opportunità per tutte le aziende che sono rimaste fino ad oggi incerte su investire o meno in termini di sicurezza sul lavoro e sulla salute dei loro dipendenti, anche perché i contributi risultano alquanto consistenti.

Si parla infatti di un contributo pari al 65% sull’investimento, fino a una cifra massima pari a 130.000€, a questo numero fa eccezione la tipologia di
progetti numero 4, per i quali è previsto un massimo di 50.000€.

Tali contributi verranno assegnati però soltanto dopo aver superato la relativa verifica tecnico-amministrativa ed aver realizzato il progetto, nota importante da sapere, che questo è un contributo cumulabile anche con altri interventi di garanzia sul credito, esempio come il “Fondo di Garanzia delle PMI”.

Come ottenere il finanziamento?

La richiesta del contributo previsto dal Bando INAIL ISI 2017 è soggetto alla presentazione di apposita domanda, che sarà possibile effettuare direttamente sul sito dell’INAIL, a partire dal 19 aprile 2017 e fino al 5 giugno 2017, tramite la App messa a disposizione si potranno effettuare anche tipi di azioni.

Una di queste è la possibilità di realizzare una simulazione del progetto da presentare ed effettuare la verifica sul raggiungimento delle soglie di ammissibilità, oltre a salvare la relativa domanda, fatto questo c’è da aspettare la data del 12 giugno 2017, giorno in cui tutte le imprese che sono risultate idonee ad ottenere il contributo riceveranno il proprio codice di identificazione univoco.

Una volta ricevuto il codice identificativo, lo stesso dovrà essere inviato attraverso lo sportello informatico con allegata la domanda di ammissione al finanziamento, vale la pena ricordare che l’ordine di assegnazione dei contributi seguirà quello di arrivo delle domande.

Fra i progetti finanziabili rientra l’adozione di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro secondo gli standard internazionali OHSAS 18001. Per qualsiasi informazione riguardo la norma OHSAS 18001 e la prassi per il suo conseguimento contattaci subito.

Pesanti sanzioni per chi non rispetta il D.lgs. 81/2008

La sicurezza sui luoghi di lavoro è un argomento particolarmente spinoso specie per tutte quelle PMI che vedono il suo adeguamento soltanto come un costo e che per tale motivo ne sottovalutano le conseguenze in caso di mancato rispetto di ciò che essa prevede.

sanzioni-sicurezza

Tutto questo è anche alimentato dal fatto che, come ogni cosa che va a toccare la burocrazia italiana, il suo adeguamento richiede l’intervento di personale specializzato esterno all’azienda, cosa che porta a far salire i costi ancora di più e con essi la percezione che il D.lgs. 81/2008 sia solo una perdita di tempo e risorse.

La cosa porta ad un risultato che è spesso riassumibile in questo, l’azienda non vuole perdere tempo e soldi, motivo per il quale si lascia da una parte la questione sicurezza in attesa di tempi migliori, che puntualmente non arrivano mai.

Notiamo molo frequentemente aziende di vario tipo comportarsi in questo modo e ciò fa pensare che le stesse non abbiano la reale percezione che non adeguarsi alla legge sulla sicurezza può costare loro molto di più di quanto credano.

Questo è anche dovuto ad una scarsa politica di informazione che le istituzioni dovrebbero invece mettere a disposizione su più canali, in modo da arrivare a chi di dovere in maniera il più capillare possibile, ma dato che ciò non avviene, rimane compito di siti come il nostro dare notizia ed informare sui rischi e pericoli di un mancato adempimento degli obblighi della stessa.

Ribadiamo prima di tutto un concetto molto importante legato a questa legge, che è quello del suo obbligo per ogni azienda che abbia lavoratoti di qualunque tipo, ovvero, non importa il tipo di contratto che gli stessi hanno, la tipologia di contratto e di inquadramento non fa distinzione, sono obbligate agli adempimenti di tale legge anche le aziende che pagano i collaboratoti con i voucher.

Capite quindi bene che questa normativa ha uno spettro molto ampio di interessati, i quali spesso ignorano anche un altro importante aspetto, cioè quello che alcune delle sanzioni derivanti dall’inadempimento hanno carattere penale, una vera catastrofe per una piccola e media impresa italiana.

Il “lasciar correre”, il procrastinare all’infinito tipico degli italiani può quindi avere conseguenza molto serie, come avviene per altre tematiche, il non voler spendere, o il voler spende poco sul momento, possono far spendere molto di più in un futuro molto vicino.

Vi lasciamo pertanto con un importante interrogativo, secondo voi, vale davvero la pena rimandare una spesa di un migliaio di euro per rischiare una multa da una decina?

INAIL: Bando Isi 2016

L’Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura.

inail-isi-2016

I fondi a disposizione sono un totale di 244.507.756 euro ed i finanziamenti sono a fondo perduto e saranno assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine in cui le domande saranno pervenute.

Ci sono varie tipologie di progetto finanziabili, fra questi:

  1. Progetti di investimento
  2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
  3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
  4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.

Per tutti i dettagli del caso, trovi il Bando Ufficiale sul sito dell’INAIL, per ogni ulteriore informazione ti invitiamo invece a contattarci da questa pagina.

 

Regione Toscana – Sostegno all’Innovazione

POR CREO FESR 2014-2020 Regione Toscana – SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE

Bando A – “Sostegno alle MPMI per l’acquisizione di servizi per l’innovazione”.

Con il Decreto Dirigenziale n°n.11429 del 27-10-2016 Regione Toscana ha approvato e reso operativo il Bando A: “Sostegno alle MPMI per l’acquisizione di servizi per l’innovazione” per agevolare la realizzazione di progetti di investimento in innovazione per l’acquisizione di servizi avanzati e qualificati corrispondenti a quelli individuati nel Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane approvato con decreto N. 1389 del 30/03/2016 (di seguito “Catalogo”), in attuazione dell’Azione 1.1.2 “Sostegno per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese” del POR FESR Toscana 2014-2010.

sostegno-innovazione-toscana

Al seguente link (http://www.sviluppo.toscana.it/bando-a) è disponibile tutta la documentazione e la modulistica relativa al Bando sul sito di Sviluppo Toscana. Si desidera, in particolare, segnalare all’interno del Catalogo:

B.2.4 – Supporto alla certificazione avanzata

Descrizione

Si tratta di servizi di supporto all’innovazione e all’implementazione dei sistemi di gestione aziendali con l’obiettivo di ottenere la loro certificazione secondo gli standard relativi alle certificazioni ambientali (ISO 14001, registrazione EMAS ed altri schemi), alla responsabilità sociale (SA8000, AA1000 e altri schemi), alla Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro (OHSAS 18001).

Includono inoltre servizi connessi a schemi certificativi di prodotto (Global Gap, IFS, BRC, ISO 22005, Ecolabel, ed altri). Particolare rilievo hanno i servizi finalizzati all’integrazione dei sistemi di gestione esistenti o previsti in un unico Sistema di Gestione Integrato (Qualità e Ambiente, come configurazione base, ampliabile agli altri sistemi quali, ad esempio, Salute, Sicurezza, Responsabilità Sociale).

Tali servizi non includono il costo per il rilascio della certificazione.

Contenuto

  • Supporto tecnico all’implementazione di sistemi di gestione e alla certificazione di sistema secondo schemi di enti normativi e regolamentari di rilevanza internazionale quali ad esempio:
  1. supporto tecnico al processo di registrazione EMAS,
  2. supporto tecnico alla gestione del processo di certificazione UNI EN ISO 14001 e 15064,
  3. supporto all’implementazione di sistemi di gestione conformi alle norme volontarie sull’ambiente,
  4. servizi per l’implementazione di sistemi per la responsabilità sociale (es. SA8000, AA1000, altre certificazioni di responsabilità sociale relative a specifici settori, a valenza internazionale),
  5. supporto all’implementazione di sistemi di gestione per garantire la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – OHSAS 18001,
  6. supporto all’implementazione di sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni – ISO 27001,
  7. supporto all’implementazione di sistemi di gestione per la sicurezza alimentare – ISO 22000,
  8. supporto all’implementazione di sistemi di gestione dell’efficienza energetica – ISO 50001.
  • Supporto all’integrazione dei sistemi di gestione esistenti o previsti in un unico Sistema di Gestione integrato.
  • Supporto all’adozione di schemi di certificazione avanzata capaci di contribuire in modo significativo all’innalzamento delle capacità competitive delle imprese con riferimento a specifici settori come ad esempio la certificazione IRIS per settore ferroviario, ISO/TS 16949 nel settore automotive, etc.
  • Supporto all’accreditamento dei laboratori di prova e di taratura in relazione ai requisiti previsti dallo standard ISO/IEC 17025.
  • Supporto tecnico alla certificazione di prodotto (es. Global Gap, IFS, BRC, ISO 22005, Ecolabel).

 

Documenti per la valutazione dell’attuazione del progetto

  •  Relazione dettagliata dell’attività svolta contenente le informazioni sullo stato di realizzazione con riferimento, peraltro, alle dimensioni di  performance indicate in sede di domanda.
  • Documentazione del sistema di gestione implementato (specifico o integrato).
  • Eventuale copia certificato (o rapporto audit di certificazione) del sistema di gestione rilasciato da un organismo accreditato e documenti attestanti l’accreditamento del laboratorio da parte di un ente terzo.


L’intensità dell’aiuto potrà essere maggiorata del 20% nel caso in cui il servizio abbia come finalità l’attivazione di un Sistema di Gestione Integrato.

Costi, durata ed intensità di aiuto

Dimensione Impresa

Investimento minimo ammissibile

Investimento massimo ammissibile

Intensità dell’aiuto (voucher in conto capitale)

Durata del progetto

Micro Impresa

15.000 €

15.000 €

50%

18 mesi

Piccola Impresa

25.000 €

40%

18 mesi

Media Impresa, Consorzi, ATI/RTI, Contratti di rete

35.000 €

30%

18 mesi

 

L’intensità dell’aiuto potrà essere maggiorata del 20% nel caso in cui il servizio abbia come finalità l’attivazione di un Sistema di Gestione Integrato. I costi finanziabili non comprendono quelli relativi al rilascio della certificazione (oneri dell’Ente Certificatore).

Modalità di presentazione della domanda

Redazione e presentazione delle domande esclusivamente on-line accedendo al sistema informatico di Sviluppo Toscana a partire dalle ore 9.00 del 01/12/2016 fino ad esaurimento delle risorse definite nel Piano Finanziario.

 

Documenti per la valutazione dell’attuazione del progetto:

– Relazione dettagliata dell’attività svolta contenente le informazioni sullo stato di realizzazione

– Documentazione del sistema di gestione implementato (specifico o integrato)

– Eventuale copia certificato (o rapporto audit di certificazione) del sistema di gestione rilasciato da un organismo accreditato e documenti attestanti l’accreditamento del laboratorio da parte di un ente terzo.

I consulenti QSA sono a disposizione per:

  • fornire qualsiasi chiarimento necessario;
  • offrire assistenza per la preparazione della domanda di contributo e per proporre il proprio servizio di consulenza per il conseguimento della certificazione del sistema di gestione della Vs. azienda.
Italia Paese Leader per le certificazioni

L’Italia si conferma come Paese leader in Europa per numero di sistemi di gestione aziendale certificati.

italia-leader-certificazioni

In particolare, il nostro Paese è leader per numero Organismi di certificazione accreditati per rilasciare certificazioni di Sistemi di Gestione della Qualità ed Ambientali.

L’Italia è inoltre in ottima posizione (2a, dopo la Germania) anche per il numero di Organismi accreditati per la certificazione di Prodotti e Servizi.

Puoi vedere i dati ufficiali su sito di Accredia.